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“A ciascuno il proprio outfit – La prevenzione degli infortuni ‘passa’ anche attraverso ciò che indossiamo”: la premiazione sotto il Patrocinio dell’Università La Sapienza di Roma

Lo scorso 29 maggio, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Rettorato della Sapienza, in Roma, ha avuto luogo la premiazione della XVII edizione dell’ormai consolidato concorso “Primi in sicurezza”, quest’anno intitolato “A ciascuno il proprio outfit – La prevenzione degli infortuni passa anche attraverso ciò che indossiamo”, con l’obiettivo specifico di produrre riflessioni, da parte dei futuri lavoratori, sull’importanza dell’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale, iniziando sin dall’infanzia il percorso di costruzione di una radicata cultura della sicurezza, come sostenuto con forza da Zoello Forni, Presidente ANMIL e anche dalle parole del Presidente del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) INAIL Giovanni Luciano.
La manifestazione, promossa da ANMIL e dalla rivista “OKAY!”, in collaborazione con Assosistema Confindustria (l’Associazione che raccoglie le imprese che si occupano di dispositivi di protezione individuale) e con il sostegno di Siggi Group (Azienda di abbigliamento professionale e abiti da lavoro) e  l’importante contributo e supporto di Zenick (Azienda di prodotti per l’ufficio e la sicurezza), ha coinvolto scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, nella realizzazione di progetti riconducibili ai quattro percorsi espressivi previsti da Bando: A – Categoria “grafica e disegni”; B – Categoria “testi e ricerche”; C – Categoria “video e web”; D – Categoria “rap”.Le scuole vincitrici sono giunte a Roma con una rappresentanza di oltre trecento studenti provenienti da tutto il territorio nazionale che, mediante musica, video e plastici hanno dato una loro personale interpretazione dell’importanza dei DPI nel variegato mondo del lavoro, sia in base alle esperienze dei propri familiari (specialmente per i più piccoli) sia in base al già avvenuto approccio col mondo del lavoro (per gli studenti più vicini alla maturità).
Tra un premio e l’altro, la voce di Mariella Nava, testimonial delle vittime del lavoro, che ha interpretato la canzone donata all’ANMIL “Stasera torno prima” e di Marco Martinelli, co-conduttore della kermesse insieme alla giornalista Luce Tommasi, hanno contribuito a variegare il prodotto artistico della giornata, dando felice seguito a quell’“Italia fra le arti” celebrata da Mario Sironi, attraverso lo storico affresco, recentemente restaurato, che adorna l’Aula Magna.
Anche gli occhi hanno avuto la loro parte, grazie al lavoro di Michele Russo, illustratore che ha interpretato e rappresentato in diretta quanto veniva detto o mostrato da partecipanti e relatori. Tra i principali interventi, quello del Direttore della rivista OKAY! Roberto Alborghetti, che ha sottolineato quanto, sul lavoro, l’abito “faccia il monaco”, mentre il Prof. Mario Morcellini, portavoce del Rettore dell’Università “La Sapienza”, ha definito l’insicurezza un vero e proprio “nemico del lavoro”.
Il Presidente INAIL Massimo De Felice ha invece fatto leva proprio sull’università, e su come, al suo interno, possano nascere suggestioni e suggerimenti tecnici volti al miglioramento della sicurezza. A chiusura della premiazione, gli interventi del Segretario Generale di AssoSistema Matteo Nevi, del Docente universitario presso la Sapienza, Marco Stancati e della Dirigente del Liceo Classico di Roma “Giulio Cesare”, Paola Senesi.

Vincitori Primi in sicurezza 2019

La locandina della Cerimonia di premiazione

https://www.youtube.com/watch?v=53JksWe0NVQhttps://www.youtube.com/watch?v=IWAptPg7YGI&t=2shttps://www.youtube.com/watch?v=l-DLCBFLrbE


“La nostra Associazione da circa 20 anni è presente nelle scuole di tutto il paese dove portiamo la testimonianza di chi ha provato sulla propria pelle i danni della mancata prevenzione – dichiara il Presidente dell’ANMIL Zoello Forni – ed è per questo che crediamo fondamentale sensibilizzare i giovani affinché non capiti anche a loro. Il fenomeno degli infortuni ci vede carenti nel rispetto delle norme in eguale misura e solo convincendoci che la sicurezza dipende da noi, possiamo salvaguardare la nostra salute, indipendentemente dal lavoro che svolgiamo”.

Zoello Forni
Presidente Nazionale Anmil Onlus

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