Promuovere nelle scuole italiane il tema della sicurezza suoi luoghi di lavoro. È questa la finalità di base della “campagna” di promozione e di informazione proposta dal mensile OKAY! e dall’ANMIL, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro attraverso il Concorso “Primi in sicurezza” che dal 2001 si è ormai accreditato presso il mondo della scuola, delle famiglie degli alunni e delle istituzioni, come una “realtà amica e di servizio” portando all’attenzione temi e realtà dal forte impatto sociale. Ogni anno, attraverso una serie di messaggi e di sollecitazioni, le scuole italiane sono invitate a riflettere sull’esigenza di maggiore sicurezza nei luoghi di vita, di studio, nello sport e sul lavoro coinvolgendo gli studenti in una prova-concorso per la realizzazione di elaborati sul tema della prevenzione in particolare degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali in ambito lavorativo.
L’importanza e il significato di questo Concorso, ritenuto a livello nazionale tra i più autorevoli su queste tematiche, è confermata proprio dal numero di adesioni: 4.000 scuole e 1.300.000 di studenti di tutta Italia; un segnale prezioso di quanto il tema sia sentito e dell’esigenza delle stesse scuole di poter affrontare l’argomento in modo accattivante con i ragazzi sin dalla più tenera età, dando loro piena libertà espressiva e creativa per descrivere, raccontare, immaginare ed esprimere al meglio le proprie idee su aspetti delicati e complessi del mondo del lavoro come la prevenzione e la sicurezza.
L’articolo 35 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni”. Questa frase è da 13 anni il punto di partenza di una riflessione che porta a considerare le garanzie relative alla tutela del lavoro. L’integrità fisica e la personalità di chi esercita un lavoro sono tutelate anche dal Codice Civile che prevede una serie di misure e di interventi da parte delle imprese. La stessa legislazione, nazionale e comunitaria, detta norme e disposizioni in materia di tutela e di sicurezza, contribuendo così a definire quei diritti che costituiscono un vero e proprio “Codice” di comportamento di tutti i cittadini.